Il contesto
In Messico, 5 bambini su 10 vivono in povertà. Questa proporzione aumenta tra i bambini indigeni: 8 su 10 vivono in condizioni precarie (dati 2016). Negli ultimi decenni, l’accesso all’istruzione è aumentato notevolmente e il tasso d’alfabetizzazione è cresciuto di conseguenza: attualmente il 95% dei messicani sono alfabetizzati (dati 2016). Tuttavia, il rendimento scolastico degli studenti messicani è il più basso tra i paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). L’abbandono scolastico durante la scuola secondaria è importante, e molti adolescenti di 15-19 anni lasciano gli studi in modo da poter lavorare. Tutte queste problematiche colpiscono pesantemente le comunità indigene. Le forti discriminazioni e l’inadeguatezza dei programmi scolastici alle lingue e ai bisogni degli studenti indigeni sono tra i principali problemi.
La Sierra Tarahumara, una catena montuosa situata nel nord-ovest del Messico, è ampiamente popolata da comunità indigene. I Rarámuris o Tarahumaras sono l’etnia più numerosa di questa regione (85.000 persone, dati del 2010). Attualmente, questo gruppo vive in condizioni di estrema povertà e viene frequentemente sfruttato. Molti hanno una debole padronanza della lingua spagnola, dalla quale consegue una mancanza di conoscenza dei propri diritti e l’impossibilità di difendersi di fronte agli abusi. I narcotrafficanti che controllano la zona si approfittano di questa condizione e li utilizzano come corrieri. Negli ultimi anni, la precarietà in cui vivono si è fatta tragicamente visibile a causa di una ondata di suicidi collettivi: tanti Rarámuris, davanti alla fame e l’abbandono, decidono di porre fine alla propria vita.
Nello stato di Chihuahua si trova Batopilas un comune di circa 15.000 abitanti (dati 2010). Il paese è praticamente isolato: si trova in una valle molto profonda e i collegamenti con le città più importanti dello Stato attraverso i mezzi pubblici sono scarsi.
Batopilas è stato fondato nel 1708 dopo la scoperta di una miniera di argento. L’estrazione è stata in effetti l’attività principale di questo paese per oltre 200 anni, portata avanti dai capitali statunitensi. Durante questo periodo, il paese è arrivato ad avere 50.000 abitanti e ad essere molto ricco. L’uscita dei nordamericani in seguito alla Rivoluzione Messicana del 1910, portò alla scomparsa del lavoro nelle miniere e al progressivo svuotamento del paese. Attualmente, l’agricoltura e l’allevamento di animali sono le principali attività economiche. Il turismo è in crescita e importante e molti Rarámuris vendono i loro prodotti artigianali ai mercati locali.
L’accesso all’istruzione a Batopilas rappresenta una problematica seria: solo 2 persone su 10 hanno completato la scuola primaria e 1 su 10 finisce gli studi secondari. Di conseguenza, il livello d’alfabetizzazione è significativamente minore al resto del Messico e dello Stato. La percentuale di persone analfabete nel comune di Batopilas è in effetti 10 volte più grande rispetto alla media dello Stato di Chihuahua. Le scuole di questo Stato presentano diversi problemi: mancanza di docenti qualificati, assenza d’infrastruttura adeguata e di fornitura di servizi fondamentali come l’acqua. A Batopilas in particolare, le scuole primarie hanno in media solo 2 aule. Tuttavia, le Siervas amministrano la Sor Juana Inez de la Cruz e offrono servizi adeguati, tra cui il convitto, permettendo alle fasce più vulnerabili della popolazione di accedere all’istruzione.
Il progetto
Il tetto dello stabile necessita manutenzione straordinaria a causa della vetustà e delle avversità climatiche. La sostituzione del tetto prevede anche un isolamento termico, attualmente non esistente, per proteggere le stanze dal caldo torrido che in estate arriva a superare i 50°. Questo dovrebbe diminuire la necessità di utilizzo dei climatizzatori nelle aule.
Il tetto sarà smontato, saranno revisionati ed eventualmente sistemati o sostituiti i travi, posizionato l’isolamento e fissate le nuove lamine di copertura. Internamente sarà rifatto il controsoffitto con pannelli di compensato.
L’obiettivo
L’obiettivo del progetto è garantire un ambiente scolastico sicuro, salubre e più efficiente dal punto di vista energetico per i 66 bambini della scuola “Sor Juana Ines de la Cruz” di Batopilas. Rifare e coibentare il tetto significa proteggere gli studenti dalle temperature estreme che, nei mesi estivi, superano i 50°C, e offrire un migliore isolamento anche durante l’inverno, quando le temperature si abbassano sensibilmente. Con questa opera si intende non solo preservare la struttura scolastica, ma soprattutto assicurare il diritto all’istruzione dei bambini Rarámuris, tra i più vulnerabili della Sierra Tarahumara, offrendo loro spazi adeguati per crescere e studiare.
Costo progetto
Il costo totale del progetto è di € 54.340.
Grazie per la tua donazione! Ti chiediamo di specificare nella causale: Tetto Batopilas
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