Il contesto
I progetti per combattere la Malaria in India sono ancora oggi una delle priorità! Infatti, la malaria continua a rappresentare un grave problema sanitario in India.
La trasmissione della malaria avviene tutto l’anno, ma raggiunge il picco tra ottobre e dicembre, dopo la stagione dei monsoni. La conformazione del territorio, con zone spesso di fitta foresta inaccessibili ai mezzi di trasporto, e una cultura di tipo tribale rendono difficoltoso curare la malaria in queste aree. Nonostante i dati ufficiali riferiscano un numero di morti per malaria esiguo, si sospetta che in realtà essi siano molti di più. L’intervento del governo non è sufficientemente efficace, ad esempio viene distribuita una zanzariera per famiglia, indipendente dal numero di componenti.
Risulta dunque fondamentale agire con progetti mirati per un’efficace prevenzione della malaria. Debellarla la Malaria in India non è semplice, le comunità devono essere rafforzate, hanno bisogno di mezzi di protezione. Una diagnosi precoce e una cura efficace sono elementi fondamentali per eliminare questa malattia.
La malaria crea gravi problemi anche tra gli studenti, ad esempio negli ostelli dove essi sono ospitati durante il periodo delle lezioni. Nella maggior parte degli ostelli, una volta che un bambino ha contratto la malaria, non vi sono i mezzi per curarlo. Per questo lo studente viene mandato a casa o viene portato nel centro di salute pubblico più vicino. A causa della malattia, gli studenti sono costretti ad assentarsi dalle lezioni per un periodo più o meno lungo, rischiando di non riuscire a stare al passo con gli studi. Ecco allora che i nostri progetti per combattere la Malaria in India diventano fondamentali.
Il progetto
In questo contesto si è sviluppato il progetto “Malaria? No, grazie!” per promuovere la prevenzione della malaria attraverso la distribuzione di 6.657 nuove zanzariere negli ostelli per studenti gestiti da diverse istituzioni religiose nelle 8 diocesi dello stato indiano del Jharkhand, in collaborazione con il partner locale SIGN (Social Initiatives for Growth and Networking) e 416 nuove zanzariere negli stati indiani di Assam e Meghalaya per raggiungere 13 ostelli.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di ostelli in cui la prima distribuzione ha avuto luogo negli anni scorsi, che hanno ora la necessità di fornire le zanzariere anche ai nuovi studenti, arrivati dopo che la consegna era già avvenuta.
Prende dunque avvio una nuova fase del progetto “Malaria? No, grazie!” che, con questo intervento e con i successivi, permetterà di integrare quanto finora realizzato. Un traguardo che possiamo raggiungere grazie a voi che sostenete i nostri progetti per sconfiggere la malaria in India.
Durante la distribuzione di zanzariere, in tutti gli ostelli sono previste anche delle attività di formazione tenute da personale sanitario con adeguate conoscenze in materia, anche con la realizzazione di spettacoli teatrali e canzoni, per sensibilizzare gli studenti sull’importanza della prevenzione della malaria e renderli promotori di quanto appreso anche nelle loro famiglie e nei loro villaggi. La formazione riguarda i seguenti argomenti:
- Cause, sintomi e trattamento della malaria
- L’utilizzo regolare delle zanzariere
- I danni che la malaria provoca alla salute e all’economia
- Igiene personale e pulizia degli ambienti
- La trasmissione del messaggio di “Malaria? No, Grazie!” a genitori e vicini
- Le istituzioni Fondazione Fratelli Dimenticati, SIGN e la Diocesi partner
La situazione della diffusione della malaria non cambia all’istante, e non si può dire che sia completamente sotto controllo, ma sicuramente, grazie al progetto avviato, migliaia di bambini saranno tutelati e formati, e attraverso di loro anche molte persone nei villaggi.
L’obiettivo
- Ridurre la diffusione della malaria tra gli studenti degli stati indiani del Jharkhand, dell’Assam e del Meghalaya, migliorando così il loro accesso all’istruzione.
- Creare consapevolezza nelle comunità sull’importanza dell’utilizzo della zanzariera per prevenire il contagio e combattere la malaria.
Sostieni
il progetto