Giornata mondiale del malato
Giornate mondiali / internazionaliLe malattie nelle fabbriche di mattoni in India
Padre Jose Mathew – Direttore BOSCODELHI
Nella giornata mondiale del malato, vogliamo ricordare tutte quelle persone che soffrono di malattie legate alla loro condizione di povertà, malattie che derivano da uno stato di malnutrizione, dalla mancanza di igiene o dall’impossibilità ad avere accesso ai servizi sanitari.
In India, quasi il 42% dei bambini, per un totale di 61 milioni, sono denutriti e sottopeso, come dal “Rendiconto su Fame e Malnutrizione”. Secondo i dati del Governo indiano, un bambino su due sotto i tre anni risulta malnutrito, nonostante i vari programmi alimentari introdotti nel paese. Per tutti questi bambini, è estremamente alta la probabilità di soffrire di malattie e disturbi legati al loro stato di malnutrizione. Non a caso, l’India ha il maggior numero di bambini rachitici al mondo: il 46% circa dei bambini sotto i tre anni è troppo piccolo per la propria età, il 47% risulta sottopeso e almeno il 16% è scheletrico.
Il 72% dei bambini e il 52% delle donne sposate soffre di anemia. Ricerche hanno dimostrato che la malnutrizione durante la gravidanza provoca un incremento del rischio che il bambino sviluppi future malattie, ritardi fisici e una riduzione delle capacità cognitive. I bambini malnutriti hanno meno possibilità di avere buoni risultati scolastici e maggiori possibilità di diventare adulti malnutriti, con grandi rischi di malattie e morte precoce. Le persone denutrite, inoltre, contraggono maggiormente infezioni come polmonite e tubercolosi, che portano ad alti tassi di mortalità.
Circa un terzo delle donne adulte è sottopeso. La malnutrizione della donna in gravidanza può portare a bambini nati sottopeso, vulnerabili a malattie. Anche la carenza di vitamine e minerali colpisce la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini. In particolare, la carenza di Vitamina A causa cecità, occhi infossati, addomi gonfi e pelle raggrinzita. In India, inoltre, spesso le madri appartenenti agli strati sociali più poveri non hanno le giuste conoscenze sull’alimentazione da dare ai figli. Di conseguenza, i neonati non sono in grado di ricevere una nutrizione adeguata.
Malgrado la rapida crescita economica, 900.000 neonati in India muoiono ogni anno. Ciò significa che ogni minuto muore più di un bambino.
Nel villaggio di Passol, nello stato dell’Haryana, si trova una zona dove sorgono circa 500 fabbriche di mattoni. La gente che ci lavora è costituita da migranti provenienti da diverse zone del paese, che hanno lasciato i propri villaggi per fuggire dalla povertà. La paga che ricevono, purtroppo, è molto inferiore rispetto allo standard minimo e, a stento, consente loro di sopravvivere. Abitano in baracche che sorgono accanto alle fabbriche, prive dei servizi di base, in condizioni precarie. Molti bambini sono costretti a lavorare assieme ai genitori per guadagnare denaro sufficiente per sfamare tutta la famiglia.
Grazie all’aiuto di Fratelli Dimenticati, i Padri Salesiani di New Delhi hanno avviato un programma educativo per istruire i bambini delle fornaci. Quest’anno circa 250 bambini hanno frequentato le lezioni scolastiche e il loro numero continua a crescere. Imparano a scrivere, leggere e contare ed infine vengono preparati per essere inseriti nella scuola regolare.
Durante le lezioni vengono anche date istruzioni quotidiane su salute ed igiene e su come proteggersi dalle malattie. In India una malattia comune come la diarrea uccide 400 bambini al giorno a causa della mancata conoscenza delle regole base di igiene. A volte aiutiamo i bambini a lavarsi, fornendo acqua e sapone, perché la maggior parte di loro arrivano sporchi e con i vestiti logori.
Nel centro è inoltre operativo un dispensario aperto al pubblico, dove le donne gravide e i neonati possono ricevere cure adeguate; alle madri vengono inoltre date informazioni sulle misure precauzionali da adottare, su cosa assumere in gravidanza e durante l’allattamento e su come nutrire i propri bambini.
Uno dei principali scopi di questo programma è fornire alimenti supplementari ai bambini. Diamo loro uova sode, il pasto di mezzogiorno e biscotti. Il pasto è servito a tutti i bambini che frequentano il centro, inclusi fratelli e sorelle. Tutti i bambini soffrono di carenze varie di vitamine, così forniamo loro anche pastiglie di vitamina A, B, ferro e altri nutrimenti. Con lo stomaco pieno, i bambini riescono anche a seguire meglio le lezioni scolastiche e a impegnarsi negli studi.
Organizziamo infine degli incontri rivolti a tutta la comunità per parlare di denutrizione, sviluppo infantile e problemi sanitari nelle fornaci. L’idea è quella di creare dei momenti comunitari per alleviare la stanchezza del lavoro quotidiano e al contempo di instaurare un rapporto con le famiglie, motivandole ad una qualità di vita migliore.
Grazie a sport, giochi ed eventi culturali è possibile intrattenere ed educare allo stesso tempo, creando consapevolezza sull’importanza dell’istruzione, dell’igiene e delle buone abitudini per migliorare la qualità della propria vita.