Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia
Giornate mondiali / internazionaliIl 20 novembre 1989 a New York veniva approvata la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. La convenzione sancisce la necessità, per ogni stato, di impegnarsi a tutelare i bambini contro qualsiasi situazione che possa nuocere alla loro crescita o minacciare la loro salute fisica e psicologica. La Convenzione elenca i diritti di cui dovrebbe godere ogni bambino del mondo, e che tutti dovrebbero impegnarsi a proteggere.
Nonostante la convenzione sia stata riconosciuta a livello internazionale, ci sono ancora tanti, troppi paesi del mondo in cui i diritti dell’infanzia vengono quotidianamente calpestati..
Articolo 2 della Convenzione: sancisce l’uguaglianza di tutti i bambini, a prescindere da sesso, colore, religione, cultura di appartenenza o status sociale. Di fatto, i bambini che non possono appieno dei loro diritti appartengono nella maggior parte dei casi alle fasce più povere della popolazione e vivono in situazione di estremo disagio sociale ed economico.
Questo è ciò che accade ai bambini di Passol, un piccolo villaggio situato a 60 km da Delhi. Nella zona sono presenti 500 fornaci per la produzione di mattoni. Le persone che lavorano in queste fabbriche sono immigrati provenienti dal Bihar, dall’Uttar Pradesh, dal Jharkhand e dall’Orissa, costretti a lasciare il loro paese d’origine a causa della mancanza di lavoro. Vengono da piccoli villaggi tribali, dove conducono una vita di stenti e privazioni, e arrivano a Passol per fuggire dalla povertà e andare in cerca di condizioni di vita migliori. Ma la realtà che li attende è ben diversa da quella che cercano.. L’impiego nelle fornaci costituisce per tutte queste persone l’unica possibilità di sopravvivenza e, proprio per questo, essi sono costretti ad accettare qualsiasi condizione venga loro imposta. Lavorano moltissime ore al giorno, in ambienti malsani, senza nessun tipo di previdenza sociale né un regolare contratto, con stipendi che sono ben al di sotto del minimo salario consentito.
Articolo 19: è necessario tutelare i bambini da qualsiasi forma di violenza o di sfruttamento.
I bambini di Passol sono costretti a lavorare affinché le loro famiglie possano guadagnare a sufficienza per sopravvivere.
Articolo 24: i bambini hanno diritto a di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione.
I bambini di Passol lavorano tutto il giorno, sotto il sole cocente, trasportando carichi pesanti o rimanendo nella stessa posizione per moltissime ore. Vivono negli slum, agglomerati di baracche e alloggi di fortuna, senza disponibilità di acqua potabile, elettricità e servizi igienici. Data la scarsità di cibo, molti bambini soffrono di malnutrizione e di disturbi della crescita legati alla carenza di sostanze nutritive. Nei dintorni non c’è nessun ospedale facilmente raggiungibile dai lavoratori delle fabbriche, per cui anche la malattia più banale, se non curata, può portare a conseguenze letali.
Articolo 28: i bambini hanno il diritto di ricevere un’istruzione.
I bambini-lavoratori di Passol non hanno il tempo né la possibilità di studiare. In questo modo, a tutti loro viene preclusa la possibilità di trovare, in futuro, un lavoro migliore che possa cambiare le loro condizioni di vita.
Articolo 31: i bambini hanno il diritto di giocare.
Ma chi è impegnato a lavorare e a cercare di sopravvivere, non conoscerà mai il piacere del gioco, né potrà vivere la spensieratezza dell’infanzia.
Per porre fine a questa situazione, 5 anni fa i frati Salesiani di New Delhi hanno preso in gestione una struttura nei pressi delle fabbriche per consentire ai bambini-lavoratori di Passol di frequentare lezioni scolastiche. I bambini possono imparare a leggere, scrivere, fare i conti e apprendere le indispensabili nozioni di base, mentre i più grandi possono seguire dei corsi di formazione professionale. Nel 2011 è stato inaugurato un dispensario e, grazie all’aiuto di Fratelli Dimenticati, è stato costruito un ostello per l’accoglienza notturna dei bambini. Attualmente la scuola è frequentata da 150 bambini, che sono davvero felici per la possibilità che viene loro offerta.