Sierra Tarahumara: violenza e insicurezza
NewsCari amici,
rispondiamo alla vostra lettera con la quale commentate gli usciti che vi abbiamo comunicato; SI certamente il numero di usciti è stato sorprendentemente elevato.
Voglio condividere con voi che a un mese dal mio ritorno qui, dopo alcuni anni di assenza, mi sono resa conto della realtà che si sta vivendo in questi luoghi a causa della violenza e dell’insicurezza. Posso confermare che molte missioni ne sono coinvolte e come avrete visto dalle motivazioni di uscita delle nostre comunicazioni molte famiglie da un giorno all’altro hanno dovuto abbandonare il proprio villaggio, la propria casa, la propria terra perché era diventato impossibile continuare a vivere in un ambiente di continua violenza, minaccia e insicurezza.
Non c’è dubbio sia necessario, proprio per questa situazione, continuare a cercare il modo per evitare che questo influenzi negativamente il progetto Sostegno a Distanza (SaD) e per questo abbiamo ritenuto doveroso indire una riunione con tutti i responsabili dei progetti SaD nella Sierra Tarahumara per discutere quanto segue:
1) in questo periodo dopo l’elezione della nuova Superiora Generale nella congregazione delle Siervas del Sagrado Corazon de Yermo y Parres ci sono stati molti cambi tra le responsabili dei progetti e quasi tutte sono nuove e non conoscono ancora bene il funzionamento del progetto, per cui riteniamo opportuno fornir loro un orientamento che allo stesso tempo servirà da aggiornamento per gli altri che già seguono il progetto da tempo;
2) come ridurre gli ostacoli dovuti alla distanza delle missioni dall’ufficio del Centro di Riferimento, la consegna della documentazione, le comunicazioni; come ben sapete continuiamo ad avere grossi problemi con internet ma anche con i telefoni fissi e i cellulari;
3) discutere della sicurezza e incolumità dei responsabili dei progetti che devono venire in ufficio quando necessario. Il più lontano è a oltre 10 ore di viaggio.
Spero che quanto sopra aiuti a rendere più chiaro quanto sta avvenendo attualmente qui nella Sierra, situazione che potrebbe continuare a influenzare anche i progetti di Sostegno a Distanza.
Vogliamo darvi un esempio di quanto avvenuto un paio di giorni fa. Avevamo, qui alla Casa de la Iglesia, l’incontro annuale con l’assemblea straordinaria di tutta la diocesi e lo stesso giorno che dovevano arrivare i partecipanti ci ha chiamato il Vescovo per disdire la riunione. Il giorno prima c’era stata una grossa sparatoria tra bande di narcotrafficanti in almeno 5 villaggi della Sierra (ci sono stati molti morti tra i banditi e gente innocente) e le strade erano pericolose. Poco dopo è arrivato l’esercito che ha chiuso tutte le strade, così abbiamo ritenuto prudente avvisare tutte le parrocchie affinché non lasciassero i propri villaggi. Ad oggi non c’è ancora chiarezza sull’accaduto ne si sa il numero preciso di morti… come potete capire la tranquillità che si respirava nella Sierra è finita.
Restiamo in attesa di un vostro pensiero e dei vostri suggerimenti.
Yolanda, Alma ed Ernestina